A m p h i o n
Ma voi non disturbatelo
ora che tace così
e nella penombra
delle ricche stanze il capo
reclina tra nebbie d'argento.
Perché questo vuol dire esser poeta:
a molto rinunciare, anche
alla sua opera infine,
e l'abominio
delle strofe non scritte,
ma dover custodire per sempre
quelle cose incompiute
e su fogli
d'avorio
lettere d'amore
e le poesie delle rose.